Soldatini di piombo
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CANTINIERA DELLA GRANDE ARMATA
 

 
FRANCIA 1808

 

Durante le guerre napoleoniche le cantiniere francesi vestivano a proprio gusto, anche se di solito il loro abbigliamento comprendeva capi del reggimento a cui erano assegnate. Solo tra il 1830 e il 1840 i comandi francesi decisero di inquadrarle in unità regolari, fornirono loro una uniforme e inclusero tra i loro compiti quello di soccorrere feriti, cosa che peraltro facevano già in precedenza. Fuori di Francia le cantiniere non vennero mai ufficialmente incorporate all'esercito, ma si diffuse l'usanza di far gestire la cantina di ciascun reggimento alla vedova di un veterano.

 


 

Dal momento che non erano considerate parte dell'esercito, le cantiniere che seguivano l'Armée ai tempi di Napoleone non dovevano sottostare ad alcuna regola riguardo al modo di vestire. Ognuna pertanto poteva vestirsi come più le piaceva e la maggior parte mescolava capi civili con altri propri del vestiario militare. La cantiniera qui a fianco, per esempio, indossa una gonna, un camiciotto e zoccoli che ricordano quelli delle contadine francesi dell'epoca, mentre il dolman e il berretto da lavoro provengono dall'uniforme del 5° reggimento degli ussari napoleonici.

 


 

CENNI STORICI
 

Le cantiniere - o vivandiere - seguivano volontariamente l'esercito in guerra per vendere ai soldati quanto la sovrintendenza militare non era riuscita a procurarsi o era venuto a mancare durante la spedizione. Di fatto i loro commerci riguardavano soprattutto tabacco e alcolici, i due articoli più richiesti dai soldati, mentre solo di rado la truppa comperava viveri e altri beni di consumo. Di solito le cantiniere erano mogli di ufficiali e sottufficiali, una condizione che però non le esentava dai pesanti apprezzamenti degli altri soldati né le proteggeva dai malumori dei comandi militari preoccupati per i forti debiti che venivano contratti nei loro confronti. Viaggiavano al seguito dell'esercito, su animali da soma o scomode carrette, e il loro numero per ciascun battaglione era regolamentato. Il fatto di doverne garantire la protezione costituiva una preoccupazione in più per gli Stati Maggiori, che anche per questo non le amavano e talora giunsero ad abbandonarle a se stesse come durante la drammatica ritirata francese dalla Russia del 1812. Eppure il ruolo delle cantiniere in battaglia era fondamentale, perché oltre ad assistere i feriti e a compiere funzioni di infermiere, spesso impugnavano in prima persona le armi e andavano a coprire postazioni lasciate scoperte dai caduti. Anche per questo il loro viso era spesso sfigurato da ferite e cicatrici, sfregi che però non ne offuscavano la popolarità tra i soldati i quali, non avendo contatti con altre donne, le eleggevano a regine del loro immaginario erotico e dedicavano loro canzoni d'amore come la celebre La Madelone di origine francese.